Ognuno ha i suoi scrittori preferiti perchè ognuno si emoziona diversamente. Ci sono delle parole nelle pagine di Erri De Luca che lasciano un segno e un impegno. A rileggere, per prolungare il piacere d'aver letto. Ottimo libro
Le campane, mi ricordo, si sentivano anche da lontano, suonavano come una certezza. Poi la vita che si ritira le lascia lassù mute. Oggi è stata tolta la bocca, insieme alle parole.
Questo film, come gli ultimi film d'animazione, a mio avviso non viene capito del tutto dai ragazzi, specialmente i più piccoli. Un pò per la velocità di alcune scene, dove è quasi più importante quello che c'è sullo sfondo della scena che quello che accade in primo piano. Un pò per gli argomenti. In questo caso il topo protagonista si accorge che è bello stare con qualcuno nelle fogne, invece di stare da solo in una grande casa nel più bel quartiere di Londra. Quanti ragazzini avranno capito questo? Ma non importa alla fine del film in terra c'erano migliaia di patatine spiaccicate e lattine vuote. Un discreto successo.
Mi viene da ridere se penso a quante parole vengono dette su questo clima impazzito. Quanti studiosi ci comunicano che questo non è un inverno. Gli esperti che parlano al telegiornale, i giornalisti che riempiono colonne sui quotidiani. Il perchè non lo dice nessuno. Io per conto mio sono uscito e una margherita ho incontrato.
L'ombra fa parte del buio, del nero, di quello che non si conosce e ci spaventa. Allora getto luce sull'oscurità, cerco di aprire un varco nel nulla perchè il buio è nulla. E una volta illuminato il buio non c'è più, neanche l'ombra c'è più se la illumini. E allora?
Dev'essere colpa degli agnelli neri, mi fanno perdere un sacco di tempo!
il ventinovesimo è nato. Era buio ma già aveva capito di essere nato. Dopo qualche minuto ha provato ad alzarsi e a poppare. E' solo allora che ha capito che sua madre è Tappetino. Tappetino è l'incubo di tutte le macchinette per tosare che ho provato. Altrimenti detta stroncapettini. Ma oggi è stata brava ha partorito un altro Tappetino.
Questo è uno scontro di mondi. Uno è quello impalpabile del web, che conosco poco, uno il mio che comincio a capire ora, l'altro quello vero, quello dove si vede la terra colorata che gira nel buio dell'infinito.