martedì 20 febbraio 2007

film

La cosa più bella di questo film è la parola "ricerca" nel titolo. Penso che siano pochi i momenti veramente felici, e che tutti vadano ricercati con cura e pazienza. Ma il film non mi è piaciuto. Non si può fraintendere la felicità con il benessere economico. Il sogno americano funziona per uno solo e cosa ne sarà per gli altri che continuano a fare la fila per un pasto o un letto? Eppoi il lavoro di broker dove si specula sui soldi, non può essere un esempio per nulla. Le banche generano più infelicità e disuguaglianza di quanta ne creano. Mi è piaciuto Will Smith e suo figlio. Suo figlio che secondo la tesi del film, non sarà mai felice, perchè tutto gli sarà facile.
lapo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao lapis, hai ragione e concordo!Ma se una cosa positiva c'è è che nel film si capisce quanto il "sistema" americano sia una bufala .....e funziona solo per pochi.Io direi l'incubo americano!Bè comunque racconta una storia vera, di un uomo che a tenuto duro....ah ah ah

Francesco Bartoletti ha detto...

Muccino è un'ipocrita, il fratello di muccino una nullità, non saranno mai ricordati, non meritano di essere citati sul blog.
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Film del genere non servono.
Non serve neanche ricercare la felicità, essa è per definizione infelicità.

Anonimo ha detto...

.....non è mia intenzione difendere in nesun modo Muccino e neppure quella zeppola di del fratello Silvio. Ma mi pare che ci sia poco rispetto per il lavoratore/regista. nel senso che comunque sia non è il solito Parenti/anzina che continua con il solito orticello . C'è una ricerca , magari non interessante nella forma , ma comunque una certa ricerca.Counque lo trovo migliore di tutti glialtri sui film!Anche se non mi piace il suo modo operandis ne quello che cerca di dire!
Annalisa